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IL MOTORINO

28.01.2024 |
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"I miei anche se un pò preoccupati potevano tirare un sospiro di sollievo..."
Avevo 14 anni quando ad un mio compleanno i miei genitori mi regalano finalmente il motorino tanto desiderato.Mio padre mi raccomandò di non correre a forte velocità tanto meno in città.
Io gli risposi di non preoccuparsi.
Una mattina lo presi tutta felice per provarlo....dopo qualche curva un imbecille mi venne addosso facendomi cadere e svenire...
Nel quartiere ci conoscevamo tutti....per fortuna
L'incidente non capitò lontano da casa che i passanti i quali mi hanno soccorso hanno potuto chiamare l'autombulanza e avvisare i miei che si trovavano ancora a casa...
Mi portarono in ospedale, avevo parecchi graffi e lividi un pò ovunque.
Spaventati i miei genitori corsero subito in ospedale dove mi trovavo e chiesero ai medici in che condizioni mi trovavo...
Avevano avuto come risposta che fortunatamente non avevo niente di rotto, però era meglio che stavo un pò di tempo lì per accertamenti... I miei anche se un pò preoccupati potevano tirare un sospiro di sollievo...tornando a casa.
in tarda sera mi risvegliai con occhi lucidi e vidi un'infermiera.
Ero da sola nella stanza, le chiesi all'infermiera: Cos'è successo? Lei mi rispose: hai avuto un brutto incidente bella signorina , starò io a badare a te... Poi io le dissi ancora: mamma mia che mal di testa, mi sento tutta rotta. E le domandai ancora: ho qualcosa di rotto ? E lei: fortunatamente no ma dovrò visitarti dappertutto e questo trattamento dovrò fartelo ogni tot di tempo. Tu devi cercare solo di rilassarti ok ? Io: farò del mio meglio di fare la brava.
Mi accorsi di stare soltanto con una canottiera intima molto più larga di quelle che uso io a casa e senza reggiseno mentre sotto avevo una misera mutanda leggera molto fine , la biancheria giocava a vedo-non vedo ed io a quel pensiero mi arrossì.
La dottoressa si presenta: piacere io mi chiamo Sara e tu ? Le rispose: io Lucia piacere dottoressa! Dammi del "tu" e chiamami per nome per favore! Ok Sara...
Sara spostò il lenzuolo per visitarmi, si mise i guanti e iniziò a fare delle manovre professionali come una brava dottoressa sà fare. Mi tocca varie parti del corpo con molta delicatezza partendo dai piedi a risalire ma nonostante tutto ogni tanto le facevo capire dove mi faceva male di più e dove di meno. Ero tutto un livido...
Iniziò a farmi piccoli massaggi con i pollici sotto alla pianta dei piedi, usò dell'olio trasparente baby... salendo alle caviglie, ai polpacci, si soffermò sulle gambe, fece movimenti molto lenti perchè sapeva che ero tutta dolorante e per non farmi male...si adeguava....
Questa dottoressa aveva un bellissimo sorriso, brava, gentile, dolce, educata...Mi metteva sicurezza.
Insomma...la dottoressa DOC che tutte le pazienti vorrebbero avere...
Era mora con capelli ondulati che scendevano poco più giù delle spalle, sulla 40ina d'anni, occhi verdi, fisico normale, seno non troppo grosso...il giusto.
Con un gesto mi allarga leggermente le gambe tornando a massaggiarmi l'interno coscia.
Iniziai a sentire brividi dietro la schiena, poteva notare il mio monte venere, e non avrei avuto dubbi che fosse felice di osservarla con molto entusiasmo.
Più andava sù con le mani e più sentivo il piacere che mi saliva...
Arriva al mio sesso, mi sfiora le grandi labbra con le dita, fa movimenti rotatori lenti, emetto qualche gemito, per farle capire che ero sensibile in quel punto. Si accorse che i miei capezzoli si stavano irrigidendo così decise di portare la mano sinistra sul mio seno palpandomelo e stuzzicarmi uno dei due capezzoli stringendoselo tra il pollice e l'indice.
Con un gesto mi sfila le mutande facendole cadere per terra, allargandomi di più le gambe poteva ammirare meglio la mia fichetta carnosa che avevo, spalancò gli occhi e con sguardo seducente si spalmò dell'olio su mani e dita.
Ritornò con la mano destra in mezzo alle mie cosce massaggiandomi e lubrificarmi nuovamente il mio sesso che stava diventando sempre più voglioso di godere...
Fa scivolare le dita tra le mie labbra, il medio al centro...anulare e indice laterale su e giù sempre con movimenti lenti ovviamente lo faceva apposta per provocarmi piacere e sentivo.....che era un'esperta su queste manovre, chissà quante ragazze ci saranno passate prima di me....pensai.
Avevo i piedi poggiati vicino al sedere come per formare con le stesse gambe due piramidi...
Continuai ad ansimare di tanto in tanto, mi stavo abbandonando a lei.
Tra un movimento e l'altro mi penetrò un dito dentro per esplorare la mia caverna...sentendo al tatto che era profonda ci infilò un secondo dito mentre col pollice mi stuzzicò il clitoride...provavo a muovere il bacino dall'eccitazione finchè riuscivo.
Alternava i movimenti delle sue dita nel penetrarmi dentro a massaggiarmi le labbra come se le volesse tenere aperte e ammirarla il più possibile, ero andata in estasi...io chiusi gli occhi.
Mentre mi masturbava si avvicinò a baciarmi, sentivo la sua lingua quasi in gola....
Un bacio lungo qualche minuto.
Con la mano sinistra mi prese dai piedi e me li portò in sù facendomi rimanere con le cosce leggermente aperte.
La mia fica era esposta al suo sguardo che era una meraviglia.
Quindi mi penetrò col medio e l'anulare masturbandomi più velocemente, cavolo se mi piaceva.....
I miei umori iniziarono ad uscire...ma lei continuava...fregandosene delle conseguenze...
Dopo pochi minuti ebbi il primo orgasmo
Sara provò ad aumentare le dita dentro di me e così fece....aggiunse un terzo dito e ancora...fino a riuscire ad infilare tutta la mano...stavo impazzendo, e continuava dentro e fuori...dentro e fuori.
La mia fica era un colabrodo...bella, larga, e profonda....cosa avrei voluto di più ?
La dottoressa mantenendomi nella stessa posizione prese un dildo di gomma trasparente e rugoso nella sua borsa e me lo infilò dentro il quale entrò senza problemi nonostante avevo la fica già lubrificata tra olio ed i miei umori.
Lo muoveva fino a che non arrivai ad un orgasmo davvero esplosivo dove la innondai quasi tutta.....
Poi mi disse: ok, non hai niente di rotto tra la cosce anzi.... ho notato che ti piace essere masturbata porcellina!!
Ero stremata....respiravo quasi a fatica
Continuò a dirmi: ritornerò domani sera per un'altra visita.
Rimasi mezza nuda, con la fica che finiva di gocciolarmi ed il lenzuolo sopra.
Alla fine lei se ne andò ed io mi addormentai con una mano tra le cosce.
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Vi invitiamo comunque a segnalarci i racconti che pensate non debbano essere pubblicati, sarà nostra premura riesaminare questo racconto.
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